Ne sentiamo parlare con frequenza, anche in TV: hanno nomi commerciali diversi, ma sono uniti da una natura comune. Scopri con noi che cosa sono i fermenti lattici.
I fermenti lattici sono onnipresenti: pubblicità su riviste, in Farmacia, in TV, online. È praticamente impossibile evitare di imbattersi in un modo o nell’altro in questi misteriosi amici del nostro organismo. Di che cosa si tratta esattamente? E quali caratteristiche hanno?
Ecco tutto quello che devi sapere.
Fermetti Lattici
Che cosa sono
Quando utilizziamo la definizione “Fermenti lattici” ci riferiamo a un gruppo di batteri capaci di digerire il lattosio (lo zucchero presente nel latte), attraverso un processo di fermentazione.
I Fermenti lattici sono naturalmente presenti in alcuni alimenti (lo yogurt, per esempio) e svolgono un ruolo cruciale nell’industria casearia: grazie alla loro capacità di convertire il lattosio in acido lattico, si rivelano fondamentali per la produzione di derivati dal latte.
A che cosa servono
Quando assumiamo fermenti lattici possiamo sintetizzare in tre categorie i benefici ricevuti:
1 – Rafforzano le difese immunitarie
I Fermenti lattici interagiscono con le mucose intestinali producendo effetti positivi. Quali? Aumentano le difese locali del tratto intestinale contro i patogeni, e accrescono la produzione del muco protettivo del tessuto intestinale e degli anticorpi.
2 – Svolgono una funzione riequilibrante
Cattive abitudini alimentari, virus, l’assunzione di antibiotici comportano alterazioni della flora intestinale, con conseguente insorgere di problemi enterici (diarrea, cattiva digestione, stipsi o meteorismo i più diffusi). È provato che una regolare assunzione di Fermenti lattici aiuta a ritrovare il giusto equilibrio intestinale e lenisce l’infiammazione.
3 – Agevolano l’assorbimento dei nutrienti
I Fermenti lattici garantiscono nutrimento al microbiota intestinale. In questo modo supportano una funzione fondamentale del nostro organismo, presieduta proprio dal microbiota: l’assorbimento dei nutrienti da parte della mucosa enterica. Una flora batterica sana garantisce anche altri benefici: è responsabile della sintesi delle vitamine K e B1, fondamentali per il nostro benessere. Con il supporto dei Fermenti lattici, come abbiamo visto, molti processi naturali del nostro organismo sono supportati e resi più funzionali.
Differenza tra Fermenti lattici e Probiotici
I probiotici sono una particolare categoria di Fermenti lattici che sopravvivono all’assunzione per via orale e al passaggio attraverso l’intestino. Grazie a questa particolarità apportano benefici alla flora intestinale. I Fermenti lattici non probiotici sono utilizzati nell’industria alimentare, ma non in farmaceutica.
Quando e come assumerli?
È buona norma assumere Fermenti lattici probiotici durante l’assunzione di antibiotici, nei periodi di stress e quando abbiamo la fase acuta di disturbi intestinali. In alcuni periodi dell’anno (i cambi di stagione) sono critici per il nostro organismo: la funzione riequilibrante dei Fermenti lattici può aiutarci a stare meglio.
L’assunzione dei Fermenti lattici deve seguire in modo scrupoloso quanto riportato nel foglietto informativo. A seconda della composizione e della tipologia di prodotto (in bustina, in fialetta o in compressa), può variare anche sensibilmente l’indicazione di assunzione.
Caratteristiche dei migliori Fermenti lattici.
I migliori Fermenti lattici sono quelli che hanno dimostrato un’accentuata forma di resistenza. In particolare, devono resistere a:
– Barriera gastrica
Come abbiamo visto, i probiotici arrivano vivi all’intestino, attraversando indenni lo stomaco. Ciò avviene perché dispongono di un’elevata resistenza agli acidi gastrici preposti alla digestione.
– Temperatura
Un buon Fermento lattico non richiede particolari accortezze nella conservazione. Si tratta di farmaci stabilizzati, che non risentono della temperatura ambientale e possono essere portati con sé senza il rischio di intaccarne i benefici.
– Antibiotici
Gli antibiotici appartengono a una categoria di farmaci molto efficaci nel contrastare l’azione di popolazioni batteriche nocive per il nostro organismo. Purtroppo, gli antibiotici non riescono a selezionare il bersaglio dei loro attacchi, e ciò comporta che durante l’assunzione possano danneggiare la flora intestinale. Un buon probiotico può contare su una importante resistenza agli antibiotici, per poter svolgere la propria funzione senza subire l’effetto dei farmaci.